Emicrania: gli alimenti riequilibranti

Emicrania: gli alimenti riequilibranti

RUBRICA “Il Tempio del BenESSERE” Gennaio – 2ªuscita

Nella precedente uscita abbiamo visto quali sono i cibi che possono innescare l’emicrania, ora vediamo invece quali sono gli alimenti che possono aiutarci a contrastare questo problema.

Calmiamo i neuroni con i funghi champignon

Sono così chiamati comunemente, anche se sarebbe più corretto, chiamarli «prataioli». Sono alimenti da prediligere perché contengono buone quantità di vitamine del gruppo B, che aiutano a regolarizzare l’attività delle cellule nervose, e anche minerali come potassio, zinco, magnesio, fosforo. Si possono assumere sia crudi che cotti. È preferibile mangiarli crudi, perché le vitamine preziose tendono a degradarsi in cottura. Possono pertanto essere affettati sottilmente e aggiunti in insalata.

La quantità ideale: una porzione 3/4 volte a settimana in insalata. 

La ricetta: verdura a piacere, avocado tagliato a cubetti, funghi champignon, tonno

funghi champignon

La testa e lo stomaco ringraziano i fiocchi d'avena

La pesantezza di stomaco è una delle «porte» che conducono all’emicrania. L’emicrania, infatti, dipende anche da problemi digestivi e a sua volta può provocarne, scatenando nausea e persino attacchi di vomito. L’avena in fiocchi è un alimento leggero, che sazia, nutre energizza ma non appesantisce la digestione. L’avena è un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, importanti per la prevenzione diretta del mal di testa. Le vitamine del gruppo B, infatti, regolarizzano gli impulsi nervosi.I fiocchi d’avena sono l’alimento l’ideale per la colazione di chi è soggetto all’emicrania.

La quantità ideale: anche tutti i giorni, qualche cucchiaio abbondante nello yogurt oppure in una bevanda vegetale

Semi e legumi: una manciata di sollievo grazie alla ricchezza di minerali

Considerato che una delle cause dell’emicrania è la manifestazione di una carenza alimentare spesso legata al ferro e al magnesio, si consiglia di farne il pieno con semi di girasole, poiché ricchi di magnesio e con pistacchi, semi di zucca, lenticchie, fagioli poiché ricchi di ferro. Il magnesio porta a un rilassamento muscolare e neuronale che protegge dagli attacchi di emicrania causati dallo stato di  tensione fisica quanto da quella psicologica. Il ferro trasporta l’ossigeno al cervello, la cui carenza può causare stanchezza e dolori alla testa. Le più comuni cause della mancanza di ferro sono legate a una alimentazione povera e scorretta, oltre a fattori ereditari o legati ad alcune condizioni, come la gravidanza o le mestruazioni.

L’impiego in cucina: i semi di zucca e girasole possono essere assunti quotidianamente in aggiunta alle verdure. I legumi possono essere assunti sotto forma di zuppe oppure anch’essi in abbinamento alla verdura e ai cereali

semi

Allevia il mal di testa con il decotto allo ZENZERO

Lo zenzero ha proprietà riscaldanti e quindi dilatanti che combinate con le proprietà antinfiammatorie ed antidolorifiche lo rendono in grado di alleviare il mal di testa ed in particolare l’emicrania. In caso di emicrania, il consiglio è quindi di bere un decotto allo zenzero per alleviare il dolore. La maggior parte delle persone non sa che per ottenere i maggiori benefici antidolorifici dello zenzero bisogna prepararlo come decotto altrimenti non gode di tutti i benefici che questa radice può offrire.

La ricetta: per preparare il decotto di zenzero per una persona, occorre un pezzo di radice di circa 4-5 cm (meglio se biologico) e un litro di acqua. Lavatelo e tagliatelo a pezzettini sottili (o grattuggiatelo), mettere il tutto in una pentola con un litro d’acqua e fatelo bollire a fuoco basso per 30 minuti. Una volta spento, lasciatelo in infusione per 5 minuti, filtratelo e bevetelo nell’arco della giornata. 

Avvertenza: nessuna delle informazioni riportate può essere interpretata come consiglio medico né vuole sostituirsi ad alcun tipo di terapia medica, farmacologica o psicologica. Il lettore si assume la responsabilità dell’uso delle informazioni fornite.